David Mergans, 20 anni il prossimo 27 febbraio, proveniente dal Draci Brno (il club più titolato della Repubblica Ceca – paese che attualmente ci precede nel ranking Wbsc -, secondo nell’ultimo campionato e vincitore lo scorso anno della coppa Ceb) è il primo giocatore ceco della storia del Milano ‘46. Sarà a disposizione di Fraschetti da aprile e andrà a rinforzare il monte di lancio rossoblù nel prossimo campionato di serie B.

 

Mergans una ‘scommessa’ del dt Pasotto

 

Il direttore tecnico Raoul Pasotto ha scommesso su Mergans, che ha i numeri per far bene in Italia dopo una stagione in cui è stato il quinto miglior lanciatore del campionato ceco con 1.91 di media pgl in 70.2 inning lanciati con 5 vittorie, una sconfitta e 2 salvezze, 65 kappa e 31 basi ball. Non solo, ma lo scorso anno, oltre a far parte della Nazionale Under 23 che ha giocato gli Europei in Italia, Mergans è stato chiamato nella Nazionale maggiore con cui ha partecipato agli Europei di Torino. Nel torneo continentale il nuovo pitcher rossoblù ha lanciato 2 inning contro la Slovacchia e 1.1 contro l’Olanda realizzando complessivamente 3 kappa e chiudendo con 2.70 di pgl.

 

Nella rassegna Under 23, invece, ha lanciato 2.1 inning contro la Gran Bretagna senza subire punti e realizzando 5 kappa in 2.1 riprese, ma è stato il perdente della partita contro l’Italia (1-4) in cui ha lanciato l’ultimo inning mettendo strikeout Monello e Astorri, ma subendo un doppio da Bertossi e l’homer decisivo da Paolini, il seconda base oriundo appena passato dal Parma al Bologna. Sempre con la Repubblica Ceca Under 23 ha partecipato lo scorso anno ai Mondiali in Messico lanciando in totale 6 riprese contro Taiwan, Repubblica Dominicana e Olanda con 4.67 di media pgl.

 

Il Milano? Perché no?

 

David Mergans, intervistato dal sito del suo ex club, ha spiegato così la scelta di venire in Italia: “Una pura coincidenza: un giorno uno scout mi ha scritto e mi ha chiesto se non volevo giocare all'estero. Così mi sono arrivate un paio di offerte dall'Italia e questa dal Milano mi interessava molto. Quindi ho detto: perché no? Sarà una bella esperienza. Ho accettato perché penso che questa scelta mi farà crescere molto, non solo come giocatore. Sarà un’esperienza enorme per me. Probabilmente sono stato portato ad accettare dal pensiero di diventare indipendente e sperare di imparare molto. E sono certo che questo mi aiuterà nella vita”.