Inaugura la primavera del running e la stagione delle grandi maratone
internazionali. Tutto in un’unica gara: la Enel Milano Marathon, la cui 21^ edizione andrà in scena il 2 aprile e rappresenterà, come sempre, una grande festa per il movimento internazionale del running, che ormai riconosce nel capoluogo lombardo una delle sue capitali.

Tante le novità della 42km più veloce d’Italia edizione 2023, a partire dal nuovo Title sponsor, che è, appunto, Enel. Poi Yeman Crippa, oro nei 10.000 metri e bronzo nei 5.000 agli Europei di Monaco di Baviera 2022, nuovo Ambassador dell’evento. C’è la grande la solidarietà dal Charity Program con la Lenovo Relay Marathon: ben 92 le ONP ufficiali di questa edizione. E ci sono tante iniziative che riguardano la sostenibilità, tema che si amplia sino a coinvolgere l’intero sistema di RCS Sport e i suoi stakeholder, rappresentati da istituzioni, sponsor, atleti e pubblico. Un percorso che ora vede il coinvolgimento di un partner importante, NATIVA, Regenerative Design Company italiana che supporta centinaia di aziende a evolversi verso modelli economici rigenerativi.

La Enel Milano Marathon 2023 è stata svelata ieri a Palazzo Marino. La presentazione, moderata dalla giornalista di Sky Sport Federica Frola e dalla campionessa azzurra di maratona Lucilla Andreucci, ha visto protagonisti Martina Riva (Comune di Milano), Paolo Bellino (RCS Sports &
Events), Paolo Di Cesare e Leonardo Ghiraldini (NATIVA), Lara Magoni (Regione Lombardia); Francesco Carelli (Enel energia); Riccardo Bartola (Snaitech); Alberto Spinelli (Lenovo), Giacomo Giacani (Nestlé Water), Massimo Ambrosini (Fondazione Italiana Diabete), Monica Gagliardi (Arcaplanet) e le Legend di Sport e Salute Filippo Magnini e Luana Pilia.

La corsa, iscritta nel calendario internazionale e organizzata da RCS Sports & Events, avrà come protagonisti atleti élite e amatori provenienti da ogni parte del mondo, su un percorso cittadino lungo 42,195 km, con partenza e arrivo in corso Venezia. Rimane oggi la più veloce sul suolo italiano. Le ultime vittorie di Titus Kipruto tra gli uomini in 2.05.04 e di Vivian Kiplagat (al terzo sigillo a Milano) tra le donne in 2.20.17, infatti, hanno confermato la caratura agonistica della manifestazione.

Confermato il percorso ad anello, con 18 chilometri che si snodano all'interno della cerchia dei Bastioni, il cuore della città, tra le zone di Repubblica, Moscova, Parco Sempione, Duomo, Cairoli, Cordusio e Pagano, e ben 28 chilometri complessivi all’interno della Circonvallazione Filoviaria. Previsto il passaggio dei runner in zona City Life e nell’area nord-ovest (Portello, Ippodromo, San Siro, Parco di Trenno, Gallaratese). Un tracciato completo, capace di conciliare le esigenze di
scorrevolezza dei top runner e degli amatori evoluti, che negli ultimi anni hanno conseguito risultati cronometrici sempre più esaltanti, ma senza perdere la possibilità di ammirare una città sempre più bella nella sua combinazione di elementi storici e contemporanei. La partenza dei maratoneti è prevista alle ore 9.00.

La grande novità è il coinvolgimento già accennato di NATIVA: la società sta conducendo un’analisi che verificherà l’impatto ambientale e sociale di RCS Sport e di due suoi eventi: Milano Marathon e Giro d’Italia. Ciò consentirà di mettere in evidenza sia le pratiche virtuose di RCS Sport
sia le aree di possibile miglioramento, per orientare le scelte futuro. Il progetto, che sarà raccontato in un Report dedicato, coinvolge l’intero ecosistema attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa. Per il secondo anno consecutivo è stato confermato il progetto RunGreen Milano Marathon, basato una serie di attività volte a migliorare la manifestazione in ottica di sostenibilità. Un percorso cominciato molti anni fa: già nel 2013 la maratona meneghina aveva ottenuto la certificazione “Resport” rilasciata dal Council for Responsible Sport, come prima maratona sostenibile in Europa sotto il profilo ambientale e sociale. Anche quest’anno la società tedesca ClimatePartner affianca gli organizzatori, con l’obiettivo di misurare le emissioni generate dalla manifestazione sportiva, ridurle e compensare quelle rimanenti, rinnovando la certificazione di “evento carbon neutral” del 2022. Le attività di analisi e intervento per la riduzione delle emissioni si focalizzano sulle fonti energetiche utilizzate durante la manifestazione,
sia al Milano Running Festival presso il MiCo sia nell’area di partenza e arrivo presso i Giardini Montanelli, per massimizzare il ricorso all’energia da fonti rinnovabili.

Oltre il cuore agonistico della corsa, la Milano Marathon si distingue da oltre dieci anni nel fundraising solidale. Con circa 4,5 milioni di euro raccolti nel tempo, il Milano Marathon Charity Program è ormai di rilevanza internazionale: è secondo, per risultati di raccolta, solo alla London Marathon. Quest’anno la Lenovo Relay Maraton, la staffetta a squadre che permette di dividere il percorso in quattro frazioni (di lunghezza compresa tra i 7 e i 13 km ciascuna), offre ai runner la possibilità di partecipare solo iscrivendosi a una delle 92 Organizzazioni Non Profit – ONP – aderenti al Milano Marathon Charity Program. Sono 13 mila gli iscritti alla staffetta, per un totale di 3.250 squadre e un ricavato importante, sulla sola piattaforma di Rete del Dono (partner storico dell’evento), a oggi ben superiore ai 700 mila euro, risultato già vicino a quello dell’anno record 2019. Tra le organizzazioni più attive: Dynamo Camp (65 mila euro di raccolta), Fondazione Italiana
Diabete (58 mila), Play More! (57 mila), Fondazione TOG (48 mila), Sport Senza Frontiere (40 mila) e LILT Milano Brianza (36 mila). Raccolta che prosegue ininterrottamente nelle prossime ore
per tutte le ONP ufficiali.