L’Italia compie il primo passo nella fase ad eliminazione diretta del Campionato Europeo Femminile 2023. Nella prima uscita a Firenze, in un Palazzo Wanny tutto esaurito e festante (3800 spettatori con un incasso di 77.555 euro), le azzurre hanno battuto 3-0 (25-23, 25-22, 25-19) la Spagna nella sfida valida per gli ottavi di finale della massima competizione continentale. Un successo, il sesto 3-0 su sei gare disputate, che proietta Sylla e compagne tra le migliori 8 nazionali d’Europa e nello specifico nella sfida che vale l’accesso alla zona medaglie in programma martedì 29 agosto alle 21:15 contro la Francia. Le transalpine hanno infatti battuto nel primo ottavo di finale di giornata la Romania e saranno dunque l’ultimo ostacolo da superare per un’Italia che vede sempre più avvicinarsi il traguardo Bruxelles.

Per gli ottavi di finale il CT azzurro, Davide Mazzanti, propone il sestetto con Orro in palleggio, Antropova opposto, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Lubian-Danesi al centro, e Parrocchiale libero. La Spagna invece inizia con Lazaro palleggiatrice, De Paula in diagonale, Camino e Schlegel schiacciatrici, Jimenez e Gomez al centro, e Llabres libero. Nonostante l’entusiasmo del Palazzo Wanny e le buone giocate di Antropova, Lubian e Sylla, la Spagna tiene il passo in avvio con Camino e Schlegel (11-11). Mazzanti si gioca subito la carta Egonu nel doppio cambio ma sono di Antropova (prima di uscire per Bosio) gli ace che danno il là al break azzurro (15-12). Le “furie rosse” non cedono ed anzi rilanciano con Jimenez, De Paula e, complice un errore azzurro, tornano prima sul 15 pari e poi addirittura avanti con una solidissima Jimenez e Schlegel (15-17). Mazzanti spende subito i suoi timeout per invertire la rotta e le azzurre interrompono un break di 6-0 con un attacco prepotente di Egonu. La Spagna però non molla continuando a colpire al servizio con precisione e in attacco con De Paula e Jimenez tocca addirittura il +4 (16-20). Nel momento di maggior difficoltà entra in campo Fersino (out inizialmente dopo aver trascorso una notte con qualche problema gastrico). L’Italia, spalle al muro, si ridesta trovando con Pietrini, Sylla ed un ace di Danesi le giocate per tornare nel match (22-22). Ricucito lo strappo tocca poi ad una super Ekaterina Antropova chiudere i conti prima con un attacco di classe e potenza e poi con un ace che fa partire la festa al Palazzo Wanny (25-23). Dopo la rimonta le azzurre ritrovano serenità e ritmo: Pietrini, Sylla e la solita straripante Antropova mettono le marce alte (11-8) in avvio di secondo set mentre la Spagna si affida a Camino e Schlegel per provare a tenere il passo (17-14). Tre errori consecutivi delle azzurre e un attacco preciso di Schlegel rimettono le iberiche a contatto (18-18) nonostante un timeout di Mazzanti. Lazaro e compagne vanno addirittura avanti (18-19) dando il là ad un nuovo finale di set punto a punto nel quale si esaltano Antropova, Pietrini e Sylla. Sul 21-21 una pipe di Pietrini mette pressione sulla seconda linea delle spagnole che poi subiscono un importante ace di Danesi ed un tocco di classe al centro di Lubian (24-21). Ripreso il largo l’Italia chiude i conti nel secondo parziale, come nel primo, 25-22, grazie ad un blockout prepotente di Antropova. L’avvio di terzo game è tutto azzurro. Dopo il tapin sottorete di Danesi sono di Antropova, Sylla, Lubian e Pietrini i colpi che rendono vani i tentativi di restare nel flusso della partita di De Paula e Camino (9-5). Il break diventa fuga quando super Fersino in difesa scatena Sylla in pipe, Antropova sopra il muro, Danesi e Lubian al centro, e Pietrini al servizio (18-9). Sono i colpi che fanno barcollare una tenace Spagna mandata poi definitivamente al tappeto dal mani fuori di Pietrini per il risolutivo 25-19.