Sport o lavoro? Voglio lavorare come biochimica, questo in sintesi il pensiero di Federica Isola a margine dell’evento targato Le Coq Sportif tenutosi al ‘City Padel’ di Milano. La schermitrice, specializzata nella spada, è medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nella gara femminile a squadre. Con lei Mara Navarria, Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio.

Dalle Olimpiadi al padel... Come funziona?

“Sicuramente meglio con la spada che con la racchetta. E’ bello il padel, mi pacerebbe approfondire. Ci stiamo lavorando… lavori in corso”.

Tokyo 2020, come ha vissuto l’Olimpiade Federica Isola?

“E’ stata un’esperienza bellissima non pensavo di arrivarci così giovane e con una medaglia. E’ stata una grande crescita e mi ha dato tanto. Spero si un punto di inizio”.

Il percorso per arrivare a Tokyo 2020 è durato 1 anno in più. Pensi sia stato per te un vantaggio o credi ti abbia penalizzata?

“Questi 12 mesi in più ho lavorato tanto, sono riusciti a mettermi a disposizione palestra e sala pesi. Quindi, sono riuscita a fare un grande lavoro fisico, ma anche mentale con mio mental coach. Sono cresciuta ancora un po’…”.

La giornata di Federica Isola com’è scandita?

“Mi alleno al mattino, poi studio, mi alleno durante la pausa pranzo e poi di nuovo mi alleno la sera. E’ lunga a mia giornata. Che cosa studio? Biologia, a Vercelli. Come mai Vercelli? Sono solo nata a Milano, io sono di Vercelli”.

Dopo il bronzo di Tokyo che aspettative devono avere i tifosi di Federica Isola?

“Quella medaglia l’ho indossata e poi l’ho ritirata. E’ un risultato che mi ha dato consapevolezza. Però può succedere di tutto: posso crescere o può essere finita lì. Non so cosa succederà in futuro. Da grande? Vorrei lavorare come biochimica in ufficio con mio papà. Diciamo che quando smetterò di fare scherma sarà per sempre. So che di solito si sceglie lo sport e lo sport mi ha dato tanto, ma prima o poi deve finire. Dopo Parigi si vedrà”.