Sono le Paralimpiadi di Parigi 2024 il grande sogno di Giovanni Zeni, giocatore di tennis in carrozzina che oltre ad essere il numero 2 d'Italia è entrato nella Top 100 del ranking mondiale: attualmente è il numero 96. Un grande risultato per il classe 1976 di Castelgerundo (Lodi) che si allena presso la Società Canottieri Baldesio di Cremona con un team composto dal preparatore atletico Mariano Mariani, dalla mental coach Giulia Tanturli, dall'allenatore di tennis Roberto Bodini e dal general manager Alceste Bartoletti. A MilanoSportiva ha raccontato la sua storia.

"Nel 1997 quando avevo quindi 19 anni sono rimasto paraplegico a causa di una lesione midollare conseguente a un incidente in macchina. Ho iniziato a giocare a basket in carrozzina ma quando 12 anni fa la Coppa del Mondo di tennis ha fatto tappa a Cremona mi hanno chiesto se fossi interessato a partecipare: ho accettato e da lì non ho più smesso. Fino a quel giorno non sapevo neanche che esistesse questa disciplina, il mondo era molto diverso da quello di oggi...".

"Ora mi alleno praticamente tutti i giorni, esclusa la domenica, almeno quando non ci sono tornei come quello che si svolgerà proprio presso la Canottieri Baldesio dall'1 al 4 settembre. Ci saranno 35 uomini e 13 donne, per un tabellone abbastanza importante e avversari blasonati in arrivo anche da Giappone, America e Africa. Il mio obiettivo è arrivare a giocarmi la finale ma cercando di rimanere coi piedi, anzi con le ruote, per terra sarei soddisfatto di un quarto di finale. In un anno partecipo a dodici o tredici eventi come questo, in giro per l'Europa, oltre ai campionati italiani a squadre e agli Assoluti, con l'obiettivo di fare punti per il ranking che qualificherà per le Paralimpiadi".

Parigi 2024 è infatti il grande sogno di Giovanni Zeni: "In primis bisogna crederci e allenarsi. Serve girare il mondo per prendere parte a tanti tornei e questo vuol dire spendere, anche di tasca propria. Per fortuna sono supportato, oltre che da un grande team, dal Rotari e dalla stessa Baldesio che a titolo gratuito mi mette a disposizione un centro sportivo dove c'è tutto quello che occorre, dai campi alle palestre. Il prossimo step ad ottobre sarà il campionato italiano dove giocherò con l'obiettivo di portare a casa uno scudetto. Guardando più avanti, punto alla Top 50 del ranking mondiale che vale di fatto il pass paralimpico".