Non ci sono ancora le date ufficiali (l’unica cosa certa è che si comincerà il 2 ottobre) ma di fatto è già partita la sfida a distanza tra Hockey Club Milano e Diavoli Vicenza. La formazione milanese, rinnovatasi per larghi tratti nel suo roster, non ha digerito l’annata con zero titoli appena conclusa, un unicum quasi senza precedenti visto che negli otto campionati prima aveva sempre centrato il successo nazionale e non solo. 

Hockey Club Milano, obiettivo nuovamente la Stella

E, di fatto, rilancia la sfida agli odiati avversari vicentini, con il dichiarato obiettivo di centrare il titolo nazionale. Che sarebbe il primo dopo la morte dello storico patron Umberto Quintavalle. E permetterebbe alla formazione di raggiungere l’agognata stella che certifica i dieci scudetti conquistati nella propria storia. Per il momento, però, i problemi sono altri. Perché se è vero che Milano e Vicenza si sono regolarmente iscritte al prossimo campionato, è altrettanto vero che la Fisr, la federazione italiana, avrà le sue gatte da pelare.

La gatta da pelare Real Torino

In Serie A, infatti, a fronte delle 11 società aventi diritto, al momento si registra la defezione del Real Torino, che ha chiesto ed ottenuto una proroga fino a fine mese per decidere. Tutte presenti le altre squadre, che anche quest’anno hanno potuto beneficiare dell’iscrizione gratuita al campionato. «Usciamo tutto sommato bene da una stagione e mezza di Covid - le parole del responsabile del Settore Tecnico della federazione, Fabio Forte -. Spero sinceramente si risolvano le problematiche del Real Torino. In quanto sarebbe davvero una perdita importante sia per la qualità dei giocatori che come piazza sportiva». Al via, dunque, sicuro Asiago Vipers, Cittadella, Cus Verona, Diavoli Vicenza, Edera Trieste, Ferrara, Ghosts Padova, Lepis Piacenza, Milano e Monleale Sportleale.