È ora di fare sul serio e di mostrare se il grande progetto di rinascita dell’hockey su ghiaccio milanese sta vivendo solo un’altra (ennesima) annata da incompiuta o se si sono fatti dei passi avanti. Parte ufficialmente stasera la corsa dei Milano Bears nei playoff della Division I della Italian Hockey League. La formazione meneghina, dopo aver chiuso il Master Round mestamente con zero punti in dieci gare disputate, si appresta stasera (ore 20) a disputare gara-1 dei quarti di finale al palazzetto Ice Rink di Piné, in provincia di Trento, per sfidare la formazione padrona di casa. 

Milano Bears, già tramontato il progetto con vista Milano-Cortina 2026?

Una gara tutt’altro che semplice per Pirelli e compagni, visto che di fronte si troveranno una compagine capace di chiudere il Master Round al terzo posto con 21 punti, dietro a Bulldogs (27) e Bolzano/Trento (26). E soprattutto alla luce delle prove, opache, del club meneghino nel Master Round; non riuscire a vincere nemmeno una gara o a conquistare punti, nonostante le recenti prestazioni che qualche piccola speranza la lasciano, non fanno di certo presagire un futuro roseo per Milano, la quale rientrerà sul ghiaccio amico dell’Agorà di via dei Ciclamini per gara-2 sabato prossimo, 26 febbraio, sperando che i giochi non siano già in quel momento chiusi a favore del Piné.

Una Milano mai competitiva

Perché la verità, cruda, è che questa è sembrata solo ed esclusivamente una stagione di transizione per i Milano Bears: dopo la scorsa annata, dove il sogno promozione s’interruppe nella doppia semifinale persa contro il Valpellice e dopo un girone eliminatorio quasi dominato, quest’anno i Bears non sono mai sembrati davvero competitivi, perdendo punti nella regular season anche contro formazioni sulla carta inferiori o comunque non così insidiose. Un esempio il derby di ritorno perso contro gli Old Boys, formazione al suo esordio assoluto in un campionato nazionale che ha concluso il suo percorso all’ultimo posto nel Qualification Round. 

Contro il Piné si parte dallo 0-0

Di certo la storia è tutta da scrivere e quanto successo nella stagione regolare e nel Master Round, ora, viene meno: si riparte dallo 0-0 e il Piné, sebbene abbia già sconfitto Milano due volte quest’anno e parta con i favori del pronostico, dovrà guadagnarsi il passaggio del turno alle semifinali; l’obiettivo dei Bears sarà provare a portare la serie a gara-3, in programma il 5 marzo a Piné, perché appare difficile che stasera possa arrivare il colpaccio. E mantenere viva l’idea che il progetto hockey ghiaccio a Milano, con vista sulle Olimpiadi 2026, non sia già tramontato. Nelle altre sfide dei quarti di finale i Valpellice Bulldogs, primi al termine del Master Round, sfideranno il Val Venosta (secondo nel Qualification Round e quindi ottava forza nel tabellone playoff); il Bolzano/Trento se la vedrà contro il Feltreghiaccio, mentre Real Torino e Cadore saranno di fronte in quella che appare come la sfida più equilibrata.