Prende il via il Luxury Padel Open 2023, manifestazione che torna per il suo terzo anno consecutivo ad animare i circoli tennis e padel di Milano e provincia. Nato da un’idea di Gennaro di Napoli, ex campione di atletica, e Davide Bettolini, la manifestazione prenderà il via venerdì 24 marzo 2023, con il primo torneo al Getfit di via Pinerolo.

Genny Di Napoli, dall'atletica al padel, come è nato questo percorso?

«Non tutti sanno che sono stato campione italiano Under 12 di tennis da piccolo. Volevo diventarne un campione, non c'è l'ho fatta. A 13 anni ho smesso e ho cominciato a correre. Ma mentre correvo ho sempre seguito il tennis, posso dire che di tennis ne so di più che di atletica leggera». 

E ora Genny Di Napoli è promotore e fondatore del Luxury Padel Open: ci spiega di cosa si tratta?

«Un circuito divenuto un punto di riferimento non solo per la Lombardia e per Milano, ma per tutta Italia. Ecco, questo è un problema. Abbiamo fatto una cavolata, positiva s’intende, volendo aprire a tutti. E infatti è arrivato anche il circolo di Marco Materazzi ed Andrea Barzagli, che si trova a Perugia ed è considerato il più bello che esista. E ci hanno chiesto ‘Perché non venite a Perugia?’».

E voi?

«Per ora abbiamo detto di no. Il Luxury Padel Open nasce col format di avere i VIP e gli ex calciatori di Milano che giocano. Portare i VIP a Perugia, Bari o Cagliari andrebbe a snaturare il nostro progetto; che è fortissimo su Milano. E qui il forma è vincente. Certo, se poi uno sponsor chiede di andare anche fuori, ci possiamo pensare. Ma quando vado fuori da Milano ho paura che le cose vadano male». 

Per entrare nel dettaglio, quando comincia il Luxury Padel Open? 

«La prima tappa sarà dal 24 al 27 di marzo al Getfit di via Pinerolo; poi a metà di aprile saremo di scena al circolo sportivo «Le bandiere» a Colturano, che è il circolo che ha più affluenza di giocatori. Lì siamo riusciti a far giocare anche 147 coppie quando la media è di 30 o 40 coppie. Poi andremo a casa di Nicola Amoruso, al meraviglioso circolo al Castello di Tolcinasco. Poi a fine maggio tutti a Settimo Milanese, al Castelletto Tennis & Paddle Club; per poi dare appuntamento a settembre, quando andremo a casa di Paolo Maldini, di Dida, Serginho, Schiavone, Vinci e molti altri, all’Harbour Club. Per chiduere poi al country club di Paderno Dugnano».

E l’atletica italiana, ormai è il passato per Genny Di Napoli?  

«L’atletica italiana sta molto bene e il merito è di Stefano Mei, l’attuale presidente federale. Ma io non seguo più l’atletica, mi spiace. Non è più il mio mondo, il mio mondo oggi è lavorare per una grande azienda come Puma e far crescere questo piccolo giochino che è il Luxury Padel Open. L'atletica non fa più parte della della mia vita».

Rimorsi?

«Nessuno. Nel 2001, quando ho smesso, mi hanno abbandonato, mi hanno dimenticato e io ho dimenticato loro. Ci ho messo tanto per essere quello che sono adesso, non intendo il campione ma la persona. Ho dovuto fare un grande lavoro per dimenticare il campione. Io non sono più Gennaro di Napoli che corre, sono un appassionato di padel che lavora e ha una famiglia. E se dovessi tornare indietro sicuramente non correrei più».