Mancano pochi giorni ad una nuova tappa del circuito di Italian Open Water Tour, il settimo ed ultimo appuntamento per il progetto #MiFidoDiTe, Charity Partner della manifestazione: una maratona a nuoto in sette tappe a sostegno della ricerca per la Sindrome di Usher. #MiFidoDiTe è il nome dell’impresa sportiva e solidale che il 9/10 ottobre approderà nello splendido scenario di Ischia.

Il progetto #MiFidoDiTe

Il progetto #MiFidoDiTe nasce dall’incontro di Alessandro Mennella, ragazzo genovese affetto dalla Sindrome di Usher (una malattia rara che si manifesta con sordità alla nascita e una progressiva perdita della vista) e Rare Partners, una azienda milanese senza scopo di lucro che si occupa dal 2010 di supportare lo sviluppo di nuove terapie nel campo delle malattie rare utilizzando risorse finanziarie non profit.

Alessandro e Marcella

Alessandro e la sua guida Marcella Zaccariello, nuotatrice Master e tra i fondatori di Rare Partners, stanno nuotando insieme dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania alla Toscana, dal Veneto alla Liguria. Una maratona a nuoto di 42 km in SETTE tappe, legati l'uno all'altra, coscia a coscia, da una corda lunga solo 50 centimetri e da una fiducia totale. Rare Partners ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Cariplo ed il sostegno di numerose aziende che con entusiasmo hanno sposato il progetto #MiFidoDiTe. Main Partner per l’intero circuito è la PQE Group, azienda leader di consulenza nel settore life science che supporta i progetti di Rare Partners da molti anni.

Ischia

Per la tappa di Ischia Alessandro e Marcella avranno al loro fianco la MAMO Educational Foundation, una fondazione non profit persegue l’obiettivo di sostenere la crescita e lo sviluppo personale attraverso progetti volti all’educazione alla formazione e a tutte le attività a supporto degli stessi e la Neupharma, una società farmaceutica italiana focalizzata nello sviluppo di prodotti per la salute, destinati a pazienti affetti da malattie rare.

Dichiarazioni

“Con la tappa di Ischia termina questa straordinaria maratona di 42km a nuoto. Per ogni km abbiamo ribadito, bracciata dopo bracciata, l’importanza di sostenere la ricerca sulla Sindrome di Usher. La raccolta fondi è ancora aperta, abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma vorremmo riempire ogni frammento della muta di Alessandro delle firme di tutti quelli che credono nel progetto e in noi” spiega Marcella Zaccariello che gestisce la comunicazione e il fundraising della non profit.