L'incontro avvenuto sabato sera al Vigorelli ha rappresentato la proiezione di un film che gli appassionati di football conoscono molto bene. La squadra di Milano è stata sconfitta con un incredibile punteggio di 29 a 50, un risultato che sembrava impossibile fino a dodici minuti dal termine, quando il tabellone segnalava uno scarto di due punti a favore di Monaco. È stata la quarta volta che Milano ha dovuto ammettere una sconfitta, dopo gli incontri disputati a Wil e tre volte in casa propria. La squadra ha dovuto fare i conti con la responsabilità di una sconfitta finale in cui, prima ancora della tenuta atletica, i nervi hanno ceduto. I tifosi presenti sugli spalti, coraggiosi per aver sfidato le condizioni meteorologiche avverse, hanno trovato il campo del Vigorelli simile a un campo di battaglia, con strade allagate e alberi sradicati.

Nonostante tutto, non hanno potuto fare a meno di farsi illusioni, esaltarsi e disperarsi come spesso accade in stagione, pur rendendo omaggio alla squadra alla fine della partita, una squadra che indubbiamente ha dimostrato di avere grande cuore, nonostante le difficoltà legate alla rosa dei giocatori e alla forza dell'avversario. Dopo un inizio sconcertante per entrambe le squadre, con due risultati alternati in altrettanti drive, Monaco ha preso in mano il controllo del gioco e ha ottenuto un vantaggio di ventuno punti grazie ai touchdown segnati da Tomiwa Oyewo, Justin Rodney e Chad Jeffries. Sembrava che la vittoria fosse già stata definita a pochi minuti dall'intervallo, ma il touchdown spettacolare di Lorenzo Bassi, arrivato a soli 1'13'' dal fischio finale del primo tempo, ha riacceso le speranze della squadra di Milano, prima che un errore sul tentativo di trasformazione desse due punti alla squadra tedesca, che ha prontamente risposto segnando un altro touchdown. Il primo tempo si è concluso con il punteggio di 23 a 6 in favore dei Ravens, ma il terzo quarto ha completamente ribaltato la situazione. In seguito all'eliminazione di ogni complesso di inferiorità e alla presenza di un attacco terrestre finalmente efficiente, i Seamen sono risaliti la corrente segnando un field goal con Giorgio Tavecchio e due mete segnate da Ali Khalife - autore di una magnifica prestazione, con 15 portate per 81 yarde - e Devan Burrell, schierato in attacco al posto di Jean Constant con ottimi risultati. Così, Milano è tornata in gioco con un punteggio di 21 a 23. Mentre gli spettatori sugli spalti di via Arona facevano del loro meglio per sostenere la squadra di casa e superare gli ostacoli, il vento ha nuovamente cambiato direzione in modo radicale.

I Ravens hanno piazzato quattro grandi giocate, intervallate dal primo touchdown in ELF di Matteo Mozzanica, nuovo arrivo dalla squadra di Varese, portando a un improbabile parziale di 27 a 14 nell'ultimo quarto e determinando un punteggio finale di 29 a 50 che non rispecchia minimamente le reali forze espresse in campo. I Seamen affronteranno l'ultima partita casalinga contro i rivali austriaci, i Tirol Raiders, il prossimo sabato. Il risultato del punteggio potrebbe non essere determinante, ma la festa finale e alcune importanti novità meritano la presenza di un pubblico numeroso e appassionato.