Niente da fare. Il Reggio Emilia si conferma superiore anche nel ritorno e centra meritatamente la promozione. Il Milano voleva vendere cara la palle e almeno è riuscito a farlo in una gara tre che alla resa dei conti è stata la più bella ex equilibrata della serie con i rossoblu che sono riusciti a restare in vantaggio per oltre metà partita e si sono arresi solo nel finale quando anche uno splendido Pizzi ha dovuto alzare bandiera bianca.

Peccato, perchè la partita ha dimostrato che forse si poteva fare qualcosa di più nella serie, anche se alla resa dei conti quella emiliana si è dimostrata una squadra più strutturata e certamente costruita per centrare questo traguardo, anche con il supporto determinante di parecchio giocatori di scuola latina. Comunque onore a questa squadra che nell’arco delle tre sfide si è imposta senza ombra di dubbio, battendo molto più del Milano e contando su pitcher che hanno lasciato ben poche speranze ai rossoblu.

D’altra parte, con sole tre valide all’attivo (di Capellano, Villa e Ambrosioni) la squadra di Fraschetti non poteva pensare di fare molto di più. Semmai, anzi, deve ringraziare Davide Pizzi che ha chiuso la sua stagione in crescendo, inchiodando i bomber reggiani per 6 inning a un solo punto segnato e per giunta su un’azione sfortunata in cui Luca Fraschetti ha perso una palla nel sole consentendo al Reggio di riempire le basi e pareggiare i conti. Una volta uscito Pizzi, Morillo ha cercato di arginare la rimonta dei padroni di casa ma poco ha potuto contro un attacco che ormai vedeva il traguardi a portata di mano e non se l’è lasciato sfuggire, nonostante la difesa milanese, con Capellano e Bancora impegnatissimi, sia riuscita a chiudere ben quattro doppi giochi.

Alla fine Reggio si impone per 5-1 e può aprire le danze per festeggiare il ritorno in A. Nel dugout del Milano le facce sono tristi, ma forse più che recriminare su questa finale complicata, bisognerebbe ripensare alle pareti te buttate durante la stagione regolare che hanno consentito la rimonta del Codogno. Chiudendo al primo posto si sarebbe evitato il Reggio, ma questa è un’altra storia. E comunque onore anche ai ragazzi di Fraschetti che ci hanno provato fino in fondo.