La finale di Challenge Cup resta stregata per la Mint Vero Volley Monza. A cinque anni dalla sconfitta contro i russi del Belgorod, la squadra del Consorzio non è riuscita a rifarsi con i polacchi del Projekt Warszawa che si sono imposti nella sfida di ritorno portandosi a casa la terza competizione continentale per importanza.

Ai ragazzi guidati da coach Massimo Eccheli, dopo la sconfitta per 3-1 dell'andata, sarebbe servito un bel successo prima del tie-break per giocarsi tutto al golden set ma, di fatto, tutto si è deciso nel primo parziale. I canadesi Stephen Maar e Eric Loeppky hanno dato tutto per un bel +3 ma Arthur Szwarc si è preso quattro muri in faccia, con gli ospiti che hanno ribaltato il risultato e alla terza occasione (con la prima cancellata da un videocheck contestato) hanno firmato un pesantissimo 0-1. Monza ha subito il colpo e, nel secondo set a senso unico, ha alzato bandiera bianca: sul 2-9 Szwarc è finito anche in panchina ma neanche l'ingresso di Ran Takahashi è bastato ad evitare lo 0-2 che ha consegnato la coppa ai polacchi, matematicamente campioni in anticipo.

Davanti a oltre 3.200 persone, si è continuato a giocare, con le riserve subentrate e in particolare Nij Mujanovic che hanno allungato l'incontro ma non sono riuscite ad evitare il ko contro una squadra che ha chiuso imbattuta. MINT VERO VOLLEY MONZA-PROJEKT WARSZAWA 1-3 (25-27, 16-25, 25-17, 22-25)