La finale di Challenge Cup conquistata con la sua Mint Vero Volley Monza non basta a coach Massimo Eccheli che ora vuole completare l'opera conquistando il suo secondo trofeo da allenatore, dopo la CEV Cup del 2022.

Siete soddisfatti di essere arrivati fin qui?

"Sì ma ora la finale ha valore solamente se la vinci. Per la Challenge Cup abbiamo fatto grandi sacrifici che ci sono costati allenamenti che ci avrebbero permesso di preparare meglio le partite di campionato. Adesso sarà importante avere la giusta determinazione".

Che cosa glien'è parso del livello della competizione?

"Diciamo che Sporting, Panathinaikos e Galatasaray si sono dimostrate squadre organizzate e con giocatori di nome. In Italia sarebbero da metà classifica. Forse solo nei quarti il Levski Sofia è sembrato inferiore ma aveva anche tanti giovani".

Anche martedì è stato fuori Ran Takahashi: come sta?

"E' in fase di recupero, è venuto con noi a Istanbul proprio per lavorare. Rispetto alla tabella di marcia è più avanti del previsto. L'importante comunque è che recuperi al 100% la mobilità della caviglia. Lui ha sempre il sorriso sulle labbra e questo aiuta. Diciamo che ci vorranno ancora un paio di settimane".

Anche l'anno scorso gli infortuni vi hanno ostacolato...

"Eh sì, in pratica Georg Grozer giocò mezza stagione e Gabriele Di Martino restò fuori due mesi, per non parlare di Cachopa".

A parte questo, che cosa non ha funzionato ultimamente in campionato?

"Abbiamo affrontato delle squadre molto forti, in un periodo in cui c'è stata la Final Four di Coppa Italia e abbiamo dovuto fare i conti con un'influenza che ci ha decimato sul più bello. Considero quello conquistato con Modena un punto guadagnato, ma sicuramente quelli con Verona due punti persi".

Come si affrontano ora due trasferte dure come quelle con Piacenza e Milano?

"E' complicato, intanto oggi i ragazzi riposeranno perché ne hanno bisogno. Ciò vuol dire che prepareremo l'anticipo di sabato lavorando solo venerdì. Ce la giocheremo come sempre ma speriamo di essere più pronti per il derby contro una squadra che a sua volta ha problemi di infortuni".

Anche a Bologna in Coppa Italia il vostro destino sembrava segnato ma poi...

"Sì, abbiamo disputato una due giorni fantastica, giocando per certi versi meglio la finale persa con Perugia della semifinale vinta con Trento. Non avevamo nulla da perdere ed è subentrata una componente psicologica determinante. Quasi nessuno di noi era arrivato a giocare una Final Four e abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo".

Esageriamo a dire che siete una squadra più da coppe che da campionato?

"Beh, non dimentichiamo che nella prima parte della Superlega abbiamo fatto molto bene, poi sono subentrati tutti i problemi di cui abbiamo parlato".

Il quinto posto in regular season è ancora raggiungibile?

"Sarebbe un risultato incredibile. Ce la giocheremo con Milano e Verona che sembrano essere più in palla. La Rana in particolare ha iniziato con qualche problema ma ora ha trovato continuità. Vedremo quanta benzina avremo, considerando appunto anche la doppia finale di Challenge Cup".

Un trionfo in Europa che cosa cambierebbe?

"Intanto sarebbe il raggiungimento di un obiettivo e poi sicuramente farebbe crescere l'autostima in vista dei playoff".