È stato presentato venerdì il Master in Sport Management: Business, Communities, Territories, che nasce dalla collaborazione tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Sportmaster Consulting, ed è rivolto a giovani interessati al management dello sport che aspirino a operare nel mercato internazionale. Le lezioni, in lingua inglese, saranno tenute sia da docenti universitari sia da manager e professionisti che operano nel settore. Il percorso formativo si completerà con un periodo di stage, al fine di consolidare on the field le competenze sviluppate. Fondata nel 1921, l’Università Cattolica è tra i più importanti atenei cattolici d’Europa e del mondo. Si distingue, in Italia, per una reale dimensione nazionale grazie ai suoi cinque campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma.

Sportmaster Consulting è una start-up che si pone l’obiettivo di operare nel mondo della consulenza manageriale e nella formazione, applicate allo sport avvalendosi di approfondite competenze gestionali. Uno dei momenti più attesi è stata la consegna del premio Sportmaster '23 a Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella spada e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, la cui toccante storia è stata raccontata nel film “La stoccata vincente”, con grande successo.

Proprio Paolo Pizzo ha parlato poi ai microfoni di MilanoSportiva: "Vedere il film sulla mia vita credo che sia stata forse una delle emozioni più grandi e importanti. Ho pianto. Mi è arrivato come un un pugno nello stomaco. Evidentemente c'era qualcosa che non avevo ancora affrontato di tutto questo, quindi vederlo lì rappresentato è stato la chiusura del cerchio. Il mondiale di Milano per il mio mondo era molto atteso- Sapevamo che sarebbe riuscito bene, perché Milano è capace di questo, ma è stato sorprendente vedere la risposta durante l'estate del pubblico presente in quella maniera. Parigi? Per me da atleta ormai è tardi. Adesso faccio le gare italiane. Vedere un'Olimpiade è sempre una cosa enorme, ma penso anche a Milano-Cortina 2026, non vedo l'ora che si faccia questa Olimpiade italiana".