Rachele Somaschini come da tradizione chiude la sua stagione sportiva nella gara di casa, il Rally di Monza, rivisitato nelle ultime due edizioni per ospitare l’ultimo e decisivo appuntamento del Campionato del Mondo Rally (WRC), a causa di variazioni del calendario dovute alla pandemia.

Rachele Somaschini, il punto

Dopo un riposo forzato di quasi due mesi dopo il Rally delle Azzorre - round di Campionato Europeo disputato lo scorso settembre - interrotto solo dalla Cronoscalata di Tandalò, quest’ultimo fine settimana in Sardegna, la giovane milanese ritorna alla guida della sua Citroen C3 R5, gestita da Sportec Engineering, sugli insidiosi asfalti della gara lombarda. La partecipazione all’evento di Tandalò, il cui organizzatore è da sempre proattivo nella raccolta fondi per #CorrerePerUnRespiro - il progetto di Rachele Somaschini dedicato alla ricerca sulla fibrosi cistica -, era un doveroso tributo della pilota alla memoria dell’amico Nicola Imperio, scomparso lo scorso anno, che tanto impegno ha profuso nel supportare la sua causa.

Aci Rally Monza

Molta voglia di rimettersi in gioco quindi per la pilota milanese, in una gara che rappresenta per lei il ciclo conclusivo di una stagione intensa, dedicata alla crescita e alla formazione alla guida di una vettura impegnativa - da cui la scelta di farsi affiancare da un navigatore molto esperto come Nicola Arena –, e in cui non sono mancate le soddisfazioni, come la conquista del titolo Italiano Femminile. Di certo non potrebbe esserci occasione più formativa di un round di Campionato del Mondo, valenza a cui è stato “promosso” per la seconda volta di fila, l’Aci Rally Monza. La gara si presenta infatti nuovamente nel formato “WRC”, che prevede un itinerario complessivo di 677 km., di cui circa 254 cronometrati: dopo lo shakedown nel parco dell’Autodromo di Monza, in programma due giornate di prove tra infide strade di montagna della bergamasca e circuito e la tappa conclusiva nel Tempio della Velocità, dove si premieranno i Campioni iridati 2021.

Le parole di Rachele Somaschini

“E’ una grande emozione disputare un rally a cui sono tanto legata, in un contesto così prestigioso – commenta Rachele Somaschini-. Certo il format WRC rende la gara molto più lunga, sfidante e complessa, ma per me resta un appuntamento speciale e irrinunciabile. Ho iniziato ad appassionarmi ai motori proprio all’Autodromo di Monza quando, da bambina, seguivo mio padre che correva fino a debuttare lì, insieme a lui, nella mia prima competizione in pista. Non potrei proprio mancare. Nell’edizione dello scorso anno ho avuto il battesimo del fuoco, su prove di montagna con una vettura di classe R5, in condizioni estreme di pioggia, nebbia e perfino bufera di neve. Questa volta spero sarà meno difficile e resta prioritario l’obiettivo di completare il percorso formativo sulle note, che ho intrapreso in questa stagione con Nicola Arena, e di accrescere la mia esperienza di guida su asfalto – che si sa non è il mio fondo ideale – con la C3 R5, con cui spero di poter affrontare l’anno prossimo il Campionato Europeo.