La nuova Inter di Simone Inzaghi ha cominciato la stagione battendo ai calci di rigore in amichevole il Lugano. Una sgambata contro gli svizzeri che è servita al successore di Antonio Conte sulla panchina dei campioni d’Italia per prendere materialmente possesso dei quaderni di gioco dei nerazzurri in vista dell’esordio in campionato che vedrà l’Inter in campo a San Siro il 22 agosto contro il Genoa.

In attesa del rientro dei tanti nazionali impegnati nelle ultime settimane nelle varie coppe continentali, Europei e Coppa America, l’ex allenatore della Lazio ha provato schemi e uomini a disposizione, annotando sul proprio taccuino gli schemi tattici da impartire ai suoi nel prosieguo della preparazione pre-campionato.

Molto dipenderà dallo sviluppo delle trattative che gli uomini mercato dei nerazzurri stanno tenendo in queste ore. Come noto, il direttore sportivo Beppe Marotta e i suoi hanno le mani legate e poco margine di movimento in ingresso. Si cercherà così di trarre il meglio rispetto alle ristrettezze economiche che stanno caratterizzando questo particolare momento storico dei nerazzurri, provando a consegnare a Inzaghi la migliore delle formazioni per onorare il successo in campionato ottenuto solo pochi mesi fa.

Fino a dodici mesi fa, la società nerazzurra, stando ai bene informati, era seriamente intenzionata a portare all'ombra del Duomo uno dei calciatori più forti e più pagati di sempre, Lionel Messi, che, scaduto il rapporto ventennale che lo legava al Barcellona, ha rinnovato di recente con i blaugrana a metà dell’ingaggio, firmando così a vita per la compagine catalana (salvo sorprese della prossima estate).

Ceduto Achraf Hakimi al Paris Saint-Germain (per complessivi 70 milioni di euro tra la vendita del cartellino ed eventuali bonus), l’Inter ha salvaguardato le casse della società. Tuttavia, la cessione del nazionale marocchino ha aperto una falla a destra che difficilmente verrà colmata, visto il rendimento che il difensore ex Real Madrid ha avuto sotto Conte nell’ultimo campionato.

Ci sarà ancora tanto di Antonio Conte nel 3-5-2 (stesso modulo del tecnico salentino) nella squadra di Inzaghi. Ma lo stile di gioco sarà profondamente diverso. Simone Inzaghi, a differenza dell’ex allenatore del Chelsea, non preferisce la pressione alta a centrocampo; piuttosto, Inzaghi, come visto negli anni della Capitale, predilige il possesso palla ed attendere gli avversari dietro la linea mediana per poi sfruttare le ripartenze e la tecnica dei suoi fuoriclasse.

Il ruolo del portiere diventerà ancor più fondamentale con Inzaghi perché è da qui che molte azioni offensive partiranno. I tre centrali di difesa dei nerazzurri dovranno continuare nel solco tracciato da Conte. Inzaghi ad Appiano Gentile ha ritrovato Stefan de Vrij che con il suo ex allenatore alla Lazio avrà maggiori responsabilità, soprattutto in fase di impostazione di gioco. Se Conte richiedeva agli esterni dell’Inter maggiore sacrificio, Inzaghi ai suoi nuovi giocatori invece è pronto a lasciare più spazio e libertà d’azione.

Avanti, con Romelu Lukaku e Lautaro Martínez (fresco campione del Sud America con la sua Argentina) il tecnico piacentino potrà dormire sonni tranquilli, sempre che i movimenti di mercato non intervengano a rimestare le carte in tavola. E sì perché nelle ultime ore gli agenti del Toro avrebbero sottoposto alla società nerazzurra una richiesta di adeguamento contrattuale per il rinnovo del rapporto con l’Inter che sarebbe stata ritenuta dalla stessa società meneghina “irricevibile”.

Il contratto di Lautaro è in bilico da diversi mesi e, al netto delle dichiarazioni di facciata, la situazione potrebbe precipitare da un giorno all’altro. Non è un mister che Diego Simeone, tecnico dell’Atlético Madrid, sia un profondo estimatore dell’argentino (ma lo è anche del napoletano Lorenzo Insigne). Le titubanze del giocatore unite alla corte sfrenata dei colchoneros per il Toro potrebbero spingere l’Inter a privarsi del suo fuoriclasse in attacco.

Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della formazione di Inzaghi che soltanto quando avrà a disposizione l’intera rosa potrà pianificare nel dettaglio una stagione che per l’Inter si preannuncia quanto mai difficile in campionato così come in campo europeo.