Da oggi tornano le grandi produzioni originali di Sky Sport con Lazio 1974: grande e maledetta”: un appuntamento unico - prodotto per la prima volta con un Club di calcio, la S.S. Lazio - in onda su Sky Sport, in simulcast su Sky Documentaries e disponibile anche on demand su Sky e NOW.

È la storia dell’incredibile parabola della Lazio di Tommaso Maestrelli: genesi, trionfo, mito e fine di una squadra divisa nello spogliatoio, ma unita e vincente al momento di scendere in campo. Dalla Serie B allo scudetto, passando attraverso le contraddizioni e le morti premature, nel contesto sociale caratterizzato dalla violenza politica degli anni ’70.

La nuova produzione originale di Sky Sport andrà in onda in tre puntate a partire da domani e per tutto il mese di gennaio. Il primo episodio, La Grandezza, è in programma domani alle 19 e alle 24 su Sky Sport Calcio, alle 21.45 su Sky Sport Max e alle 22.45 su Sky Sport Uno. La puntata ripercorre la favola della squadra biancoceleste, che dalla Serie B sfiorò uno scudetto nel ‘73, per poi vincerlo una stagione dopo. Un gruppo rissoso e diviso anche al suo interno, tra due fazioni che si scontravano in allenamento, ma tornavano a compattarsi in campionato grazie a un allenatore bonario e psicologo, che propose in Serie A il calcio totale all’olandese, e ad un gruppo di giocatori irripetibili.

Il secondo episodio, Pistole e Palloni, sarà in onda a partire dal 12 gennaio, alle 23 su Sky Sport Uno, alle 24 su Sky Sport Calcio e alle 24.45 su Sky Sport Max: una squadra stravagante che giocava a calcio e con le pistole, nella Roma violenta degli anni ‘70, alle prese coi contrasti sociali, con l’austerity e con l’imminente referendum sul divorzio. Un gruppo che ha fatto discutere, pienamente immerso nel contesto dell’epoca, ragazzi esuberanti, soprattutto Giorgio Chinaglia, che pagò i rapporti tesi con la tifoseria rivale fino all’addio e all’approdo negli States.

Infine, La Maledizione, terzo e ultimo appuntamento, sarà in onda dal 19 gennaio, alle 24 su Sky Sport Calcio: dopo l’addio di Chinaglia, passato ai Cosmos di New York, la malattia di Maestrelli mina le fondamenta di quella squadra-miracolo, che comincerà a sfaldarsi fino a subire il trauma della tragedia Re Cecconi. Un ragazzo di soli 28 anni, scambiato per un rapinatore, e ucciso in una gioielleria a due passi da casa.

Lazio 1974: grande e maledetta è tra le nuove produzioni originali firmate Sky Sport: insieme ai recenti Ribot, l’imbattibile; L’Uomo della domenica: Gianluca Vialli – Confesso che ho vissuto; Ljubo, l’uomo salvato dal tennis; Federico Buffa Talks – Gigi Datome; Di Canio Premier Special – Wonder goals: Haaland e gli altri, in onda da dicembre. Questa serie inedita rappresenta il marchio di fabbrica di un piano editoriale che punta alla qualità attraverso lo stile della narrazione delle storie più belle e appassionanti dello sport.

La collaborazione con la S.S. Lazio, che ha coprodotto il documentario, ha consentito di lavorare su uno straordinario materiale d’archivio e su una documentazione inedita. Per la prima volta, grazie al club biancoceleste, sono state ritrovate e restaurate alcune immagini a colori girate all’epoca in video 8, dalla tribuna Tevere, che consentono di rivivere l’impresa di quei campioni non solo in bianco e nero, ma in una straordinaria veste nuova. A rendere ancora più speciale il racconto, le preziose testimonianze, più di trenta in tutto, non solo dei protagonisti di quella squadra, ma anche dei tanti testimoni che l’hanno vissuta, ad esempio il capitano non giocatore della prima Coppa Davis, Nicola Pietrangeli, il suo doppista Paolo Bertolucci, il figlio del Presidente della Repubblica Giancarlo Leone, l'attore Francesco Pannofino, allora tifoso e "bibitaro" allo stadio Olimpico, e gli avversari di allora, da Fabio Capello a Oscar Damiani e Ciccio Cordova. E poi i grandi protagonisti, tra i quali Giancarlo Oddi, Luigi Martini, James Wilson (figlio di Pino) e Massimo Maestrelli (figlio dell’allenatore), con un intervento del presidente di oggi, Claudio Lotito.

La miniserie in 3 episodi, Lazio 1974: grande e maledetta, è un progetto di Stefano De Grandis, regia e realizzazione a cura di Massimo Bomprezzi con Andrea Parini, il montaggio di Fabio Fiorentino e la collaborazione editoriale di Guy Chiappaventi. Grafiche di Andrea Gilardi e Salvatore Allegrezza.