La finale scudetto si è aperta al PalaVerde di Villorba (Treviso) con un'autentica maratona, vinta al tie-break dopo oltre due ore e mezza di battaglia dalla Prosecco Doc Imoco Conegliano contro una Vero Volley Milano comunque da applausi, capace di tenere testa alle campionesse d'Italia in carica e grandi favorite ancora per il tricolore.

Le lombarde, sull'onda lunga di quanto fatto nella decisiva gara-3 della semifinale contro la Savino del Bene Scandicci, sono partite fortissimo volando su un incredibile 18-8, salvo poi subire l'altrettanto clamoroso pareggio a quota 22. Jordan Thompson, di gran lunga la migliore delle sue, ha però chiuso i conti firmando l'1-0 con 10 punti personali. Stesso bottino nel secondo set, dove però le campionesse d'Italia in carica sono riuscite a pareggiare i conti, trascinate a loro volta dall'opposto Isabelle Haak oltre che da Marina Lubian. La partita è rimasta equilibratissima e divertente pure nel terzo parziale, nonostante problemi in ricezione da entrambe le parti. Con gli ingressi di Edina Begic per Miriam Sylla e Dana Rettke per Jovana Stevanovic coach Marco Gaspari ha firmato il nuovo vantaggio ospite.

Nel quarto set è subentrata un po' di stanchezza, sia fisica che mentale, con la formazione del Consorzio che dopo aver messo la testa in avanti è stata portata al tie-break. Sylla e Stevanovic sono tornare in campo per il gran finale, dove si è giocato punto a punto fino a un break di 4-1 per le ragazze di coach Daniele Santarelli che si sono così imposte. Martedì si tornerà in campo all'Arena di Monza. Ieri si è giocata anche la finale dei playoff Challenge Cup, vinta dalla Trasportipesanti Casalmaggiore che imponendosi 3-1 in una tiratissima sfida contro il Bisonte Firenze al PalaRadi di Cremona ha conquistato la qualificazione alla terza competizione continentale, per un ritorno in Europa atteso da cinque anni.