Serata praticamente perfetta per la Vero Volley Milano che si è aggiudicata tra le mura amiche gara-2 della finale scudetto contro le campionesse d'Italia in carica della Prosecco Doc Imoco Conegliano, rimediando così alla sconfitta al tie-break dell'esordio e garantendosi almeno il quarto episodio della serie, da giocare ancora davanti al proprio pubblico (sabato sera).

L'avvio è stato tutto delle padrone di casa che hanno piazzato il primo allungo sull'8-3 grazie alle due grandi ex, strappate dal Consorzio alle Pantere per interromperne l'egemonia oltre che per proseguire il percorso di italianizzazione di una squadra che nella prossima stagione, quella che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024, potrà contare e ormai non è segreto anche su Paola Egonu: Miriam Sylla, dopo essere stata a lungo a guardare in una gara-1 per lei molto deludente, ha subito risposto presente, al pari di Raphaela Folie, insuperabile a muro e puntuale in attacco. Quella allenata da coach Daniele Santarelli non è però una squadra che va facilmente al tappeto e con sei punti della solita Isabelle Haak, tornata una sentenza dopo qualche passaggio a vuoto di troppo sabato sera, ha rimontato e messo anche la testa avanti sul 12-13. Gli errori di un'altra ex come Kathryn Plummer, in difficoltà sia in ricezione che in attacco dove è stata servita stranamente male da Joanna Wolosz, sono però stati sfruttati da Milano che grazie alla capitana Alessia Orro e alla solita Jordan Thompson, già top scorer di gara-1, si è presa l'1-0 sul 25-22.

L'opposto statunitense destinato a lasciare il Consorzio è ripartita bene anche nel secondo parziale dove però con un ace fortunoso è entrata in partita anche Marina Lubian, Mvp sabato sera da spina nel fianco della Vero Volley. A fare male alle padrone di casa è stata però anche e soprattutto Sarah Fahr che ha firmato il primo break veneto sul 5-8, ma ancora Thompson ha raggiunto la doppia cifra personale ribaltando il risultato. Sotto gli occhi del sindaco Paolo Pilotto, del capitano del Monza Matteo Pessina e dell'intera squadra maschile del Vero Volley, attesa sabato sera dalla finale dei playoff per il quinto posto e quindi per la Challenge Cup sul campo della Sir Safety Susa Perugia, le ragazze di coach Marco Gaspari hanno piazzato un allungo, rintuzzato da Alessia Gennari, entrata al posto di Plummer per sistemare la ricezione ma preziosa anche in attacco, tanto da portare al controsorpasso ospite. Thompson però è rimasta inarrestabile e al resto ha pensato ancora Orro che come successo nel primo parziale ha trasformato il set point per il 2-0 che ha fatto esplodere di gioia un'Arena ovviamente sold out e tutta colorata di verde, bianco e rosso, grazie alle magliette a tema tricolore fornite a tutti i 3983 spettatori (compresa la presidentessa del Consorzio Alessandra Marzari).

Conegliano ha continuato a pasticciare ma è rimasta in partita grazie alla solita Haak, che pure si è presa un'emblematica murata da Folie in uno dei pochissimi suoi palloni rispediti al mittente. Un altro muro, stavolta di Sylla, e un primo tempo vincente di Jovana Stevanovic, sono valsi il break che però non ha mandato ancora al tappeto le Pantere, capaci di ristabilire la parità a quota 13 e graziate anche da una chiamata arbitrale favorevole dopo il consulto al video check. Miriam Sylla ha però completato la sua personale rivincita e in coppia con Jordan Larson ha chiuso i conti per un 3-0 comunque clamoroso, contro le campionesse del mondo che quest'anno in Italia avevano perso una sola partita, in regular season. La Vero Volley Milano avrà pero poco tempo per festeggiare: già giovedì si tornerà in campo per gara-3, al PalaVerde di Villorba (Treviso). VERO VOLLEY MILANO-PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3-0 (25-22, 25-23, 25-18)