È Solo Sikoa, il fratello degli Usos, a consegnare la vittoria a Roman Reigns, che si conferma ancora una volta Undisputed WWE Universal Champion. “The Tribal Chief” sorpassa forse lo scoglio più duro nei suoi storici due anni di regno e batte Drew McIntyre. Ma alla fine del match “The Scottish Warrior” riceve l’ovazione dell’arena e di Tyson Fury, inizialmente seduto in mezzo al pubblico e poi arrivato sul ring dopo il conto di 3 decisivo. Fury era stato fondamentale durante la contesa, impedendo a Theory di incassare il Money in the Bank. Uno spettacolo immenso di fronte a 62.296 spettatori al Principality Stadium di Cardiff (Galles), per Clash at the Castle, uno degli eventi più attesi dell’anno in casa WWE.

Pedigree, mosse, contromosse, citazioni a Randy Orton, un pubblico totalmente partecipe e un match memorabile fra Seth Rollins e Matt Riddle: lo vince The Visionary, con un super Stomp dalla seconda corda.

Per la prima volta dal novembre 2002 gli ex campioni di coppia Edge e Rey Mysterio hanno fatto squadra. E la combo 619-Spear porta alla vittoria le due leggende, che battono il Judgment Day e fanno impazzire il pubblico presente in arena. Ma al termine del match arriva un inatteso voltafaccia, con Dominik che attacca prima Edge e poi suo padre Rey Mysterio, voltando le spalle ai suoi alleati.

Grande apparizione anche per l’italiano Giovanni Vinci, che torna a far parte dell’Imperium al fianco di Ludwig Kaiser e del leader Gunther. Il Ring General si è reso protagonista di un match a 5 stelle, vinto contro uno degli idoli di casa, l’irlandese Sheamus. A Cardiff era presente anche il leggendario Bret Hart, grande protagonista di SummerSlam 1992, ultimo Premium Live Event in Europa (a Wembley) prima di questo.