Il Red Bull Can You Make It? ha preso il via martedì alle ore 14:00 dal Politecnico di Milano, uno dei cinque starting point ufficiali di questa avventura epica. Giovani partecipanti provenienti da tutto il mondo sono stati armati solo di lattine di Red Bull come valuta, pronti per attraversare l’Europa in sette giorni con un unico obiettivo: raggiungere Berlino.

In un evento di grande risonanza, l’Ateneo milanese ha accolto questa mattina nella prestigiosa Aula Trifoglio una lecture esclusiva di Yuki Tsunoda, pilota di Formula Uno del Visa Cash App RB F1 Team, special guest del Red Bull Can You Make It?.

Tsunoda ha avuto l’opportunità di condividere le sue esperienze nel mondo della Formula Uno con una platea di quasi mille studenti. Accanto a lui, Carolina Tedeschi e il Prof. Sergio Savaresi, Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, hanno discusso sul ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nel settore automobilistico. Il Red Bull Can You Make It? vede quest’anno la partecipazione di 200 team internazionali provenienti da oltre 60 Paesi. Questi coraggiosi partecipanti, dotati solo di lattine di Red Bull come moneta di scambio, affronteranno il compito titanico di attraversare l’Europa in sette giorni per giungere a Berlino.

Ogni team avrà la libertà di definire la propria strategia di gara e stabilire autonomamente la rotta da seguire. Tuttavia, lungo il percorso, dovranno superare una serie di sfide nei diversi Check Point sparsi lungo il cammino, al fine di guadagnare punti e lattine aggiuntive. In Italia, i tre Check Point disponibili sono: Torino - Allianz Stadium, Faenza - Visa Cash App RB F1 Team Factory e Venezia - Remiera Canottieri Cannaregio.

Tredici dei team partecipanti sono italiani, partiti dalle città di Amsterdam, Barcellona, Budapest e Copenaghen. Oltre ai 55 team internazionali, dal Politecnico di Milano sono partiti anche un team di creator e un team di ScuolaZoo, dando il via a un’avventura che metterà alla prova creatività, resistenza fisica e capacità di adattamento. A augurare buona fortuna a tutti i partecipanti per il viaggio è stato proprio Yuki Tsunoda, il quale ha commentato: “Come pilota di Formula 1 viaggio moltissimo, ma non ho mai vissuto un’esperienza così unica come Red Bull Can You Make It? Se potessi partecipare, sceglierei come compagni di squadra Daniel Ricciardo e Pierre Gasly.”