La quarta giornata della Serie A di hockey inline 2021/2022 vedrà domani il Milano impegnato sul campo del Cus Verona (ore 18.45) in un match sulla carta totalmente a favore dei meneghini: i padroni di casa hanno vinto una sola gara finora (2-1 sul campo del Cittadella) perdendo le altre due (4-1 contro Asiago e 7-5 a Ferrara), mentre per Milano finora il percorso è netto, con successi su Trieste (9-0), Piacenza (12-1) e Asiago (3-2). L’ultima sfida contro la squadra dell’ex coach Rigoni ha visto i meneghini vincere più per le individualità che altro, con i veneti che hanno davvero impressionato.

Milano a Verona, per mettere paura ai Diavoli Vicenza

La gara contro Verona servirà al Milano per mettere pressione a Vicenza: i Diavoli, infatti, non scenderanno in campo ad Asiago a causa del perdurare dell'indisponibilità dell'impianto di via Cinque, ormai chiuso dai preposti uffici del Comune dallo scorso 30 giugno per adeguamenti normativi. E, in caso di vittoria, potrebbero tentare la prima fuga stagionale in solitario in caso di non successo di Padova (l’altra formazione a punteggio pieno) sul campo di Piacenza. Anche perché poi il calendario metterà Milano di fronte a sfide importanti: prima la gara casalinga contro Ferrara, che per gli addetti ai lavori sarà molto probabilmente il terzo incomodo nella sfida a distanza tra Milano e Vicenza, poi la trasferta a Cittadella e, il 6 novembre, il big match al Quanta Club proprio contro i Diavoli campioni d’Italia in carica. 

Hockey inline, un calendario che potrà dire molto a breve

Per l’occasione molto probabilmente le due squadre saranno ancora cambiate, visto che entrambe sono ancora sul mercato internazionale alla ricerca di nuovi rinforzi. Per il momento, però, testa e gambe alla sfida di domani contro il Cus Verona: «Stiamo lavorando molto sugli aspetti tattici, soprattutto sull’impostazione in fase difensiva, cercando di mettere in pratica i dettami del nuovo coach - le parole di Luca Ronco (foto Semino) - a Verona sarà un bel banco di prova su una pista che non abbiamo mai gradito per via della superficie. Sono curioso di vederli all’opera, sulla carta hanno costruito un buon mix tra giovani e veterani. Per quanto mi riguarda sono carico per questa stagione iniziata nel migliore dei modi: è sempre più difficile conciliare l’hockey con il lavoro, ma ne vale la pena».