Non poteva mancare Massimiliano Piffaretti al “Red Bull Wake The City”. Sabato è infatti andata in scena a Milano la prima competizione di wakeboard a coppie nella storia, con protagonista il comasco, campione del mondo nel 2015 a Cancun e nominato “Rider of the Year” nel 2019 da Alliance Wake.

Red Bull Wake the City, l'evento

La Darsena, una delle location più iconiche della città, è stata trasformata in un’arena per questa speciale occasione, in cui hanno dato spettacolo i migliori specialisti del mondo di questo sport praticato inizialmente negli Stati Uniti, ma diventato ormai un fenomeno mondiale. Simile allo snowboard da neve, si pratica sull’acqua su una tavola più lunga rispetto ai comuni sci da figure, in modo da poter raggiungere notevoli elevazioni e salti mortali.

Vincitori

A trionfare tra gli uomini è stata la coppia Jules Charraud e Clement Dominjon. Per le donne ha vinto il duo Jamie Lopina e Maryh Rougier. Dominik Hernler e Daniel Grant hanno infine ottenuto il premio "Best Trick".

L'intervista a Massimiliano Piffaretti

Massimiliano Piffaretti ha comunque dato spettacolo esaltando i tantissimi appassionati ma anche i semplici curiosi che si sono avvicinati a questo insolito campo gara. "La location è spaziale, stiamo parlando di uno dei posti più spettacolari al mondo dove fare wakeboard. Sono felicissimo che sia andato in porto questo progetto. Si tratta di un evento super particolare, non è facile organizzarlo. Sapevamo che avremmo dato spettacolo intrattenendo il pubblico".

Passato e futuro

"Dal punto di vista fisico sto bene, ho recuperato alla grande dall'operazione all'omero a cui ero stato sottoposto e oggi sono riuscito a completare tutti i miei trick. Purtroppo il mio compagno è caduto ma era la prima volta per tutti in una gara a coppie, può succedere. Andrà meglio la prossima volta. L'obiettivo è rifare il Red Bull Wake The City l'anno prossimo, migliorando. Il sogno delle Olimpiadi resta, c'è ancora più volta di andarci dopo aver visto le gare degli altri sport a Tokyo 2020. Speriamo che un giorno ci facciano partecipare".